LFF – XV edizione
Anno: 2014
Dove: Rione Terravecchia – Pisticci
Quando: 10-11-12-13 agosto 2014
Giuria: Jan Broberg Carter (USA), Olga Poliektova (Russia), Tatiana Poliektova (Russia)
Ospiti: Alessandro Haber, Franco Arminio, Carlo Infante, Silvia Scola
Extra: Mostra fotografica di Salvatore Lucente “Donne della Resistenza: la donna e la resistenza palestinese”; Cine-walk “Le passeggiate cinematografiche” con Carlo Infante; P-stories: laboratorio di auto-narrazione a cura di “Raccontami una storia”; Alessandro Haber incontra il pubblico; Il cinema dei Giovani del LFF; Alessandro Haber e il quartetto Meridies in concerto con “El tango”, reinterpretazione e racconto del tango argentino di Astor Piazzola; “Tre volte Arminio” con “Scuola di paesologia”; Piccola Borsa del Cinema: “Cinecarta” incontra produttori e Film Service lucani; Cine-food a cura dello chef Luigi Diotaiuti; Presentazione del progetto di residenza artistica in Basilicata “Tracce maestre” nell’ambito di “Visioni urbane”; Silvia Scola presenta “Extra backstage” dal film di Ettore Scola “Che strano chiamarsi Federico”; Emerson Leal in concerto a cura di Basilicata tour; “Una notte di Mistero”, la trasmissione culto di Italia Uno, con Ade Capone e PIT (Paranormal Investigation Team); Mostra collettiva di Arti Visive “11×11 th”; Emerson Leal in concerto; Six Memos in concerto; Ten Tar Milligrams in concerto; The Moornings in concerto
Concept della XV edizione: Lucania Film Festival for Palestina
Grafica: Claudia D’Anna
Curiosità: Il festival conferma la location e la collaborazione dell’Act in Circus e si aggiunge la sala di Casa Elizia, nel memorabile e tanto amato Rione Dirupo di Pisticci, dove il LFF è nato ed ha fatto i suoi primi passi
Note: Il 2014 apre la XV edizione del LFF con una nuova forma di fruizione cinematografica: con l’ausilio di un’audio-radio, Carlo Infante accompagna il pubblico e i registi del festival, dotati di auricolari, in un viaggio radio-raccontato ed esperienziale lungo i vicoli e le strade di Pisticci, sulle tracce di Luchino Visconti. Il grande regista, a cavallo tra il 1959 e il 1960, alla ricerca delle radici di “Rocco e i suoi fratelli”, approda a Pisticci. Una terra aspra e primitiva, dalla cultura remota, tra asini, carretti, donne sacre e arcaiche e bambini dallo sguardo lontano e profondissimo è l’immagine di Visconti del paese di Pisticci e della Basilicata intera. Mentre, dall’esperienza europea del Lucania Film Family, lo chef della Casa Bianca, Luigi Diotaiuti, racconta la sua esperienza a Washington, pretesto per parlare delle potenzialità del rapporto cibo-cinema come connubio per la promozione integrata del territorio lucano. Il LFF conferma la collaborazione con il “WRO Art Center” organizzatore dell’ultradecennale Biennale Internazionale di Arte Multimediale Polacca. Nella programmazione del LFF viene presentato il progetto ”Cinecarta” e la piccola Borsa del Cinema lucano, all’interno del quale le produzioni vincitrici del bando della Lucana Film Commssion incontrano le realtà cinematografiche e creative lucane. Cinecarta nasce dall’esperienza de L’Albero, di Allelammie e del Centro Tilt con l’obiettivo di erogare servizi integrati alle produzioni cinematografiche e creative che decidono di operare in Basilicata. Il LFF punta ancora una volta sul suo territorio con il progetto P-Stories-laboratorio di auto-narrazione, con i Cine-walk guidati da Carlo Infante e con “3 volte Ariminio”, letture poetico-musicali del paesologo Franco Arminio tra i calanchi, la luna, il cinema e le “carte di caramelle dimenticate”. In giuria le gemelle russe Olga e Tatiana Poliektova, grandi amiche del festival, nonché in concorso, nelle passate edizioni del LFF, con dei lavori nella sezione corti animati. A completare la giuria la compositrice americana Jan Broberg Carter. Silvia Scola, già più volte ospite del festival, presenta il film del padre, Ettore Scola, “Che strano chiamarsi Federico”, della quale è co-sceneggiatrice insieme alla sorella Paola: il film è un personale ritratto scoliano sul grande personaggio Federico Fellini. A completare l’offerta festivaliera tanti talk di cinema con registi, produttori e attori internazionale. A seguito del workshop di cinema, l’attore, regista e cantante Alessandro Haber presenta uno spettacolo musicale e narrato sul tango di Astor Piazzola. Mentre le tante opere in concorso ci raccontano storie dalle Americhe al deserto dell’Iran, passando da quelle minute e universali del mondo dell’infanzia, per finire con storie di amori omosessuali nella Russia contemporanea e di quelli impossibile del Sahara.