TUTTO PRONTO per la Giuria Pop 2020!
Il giorno 17 luglio 2020, dalle ore 20:00 alle 21:30, presso il CineParco TILT a Marconia di Pisticci, si terrà il primo incontro del percorso assieme al critico Domenico Palattella, del Sindacato Nazionale dei Critici Cinematografici Italiani (SNCCI).
*A tutti i candidati sarà inviata una email contenente specifiche sul programma e modalità di fruizione delle lezioni/incontri (diretta on line, ecc.).
Primo incontro
Venerdì 17 luglio 2020 – h 20:00 /21:30
Docente: Domenico Palattella
Tema/focus: “Il Cinema: specchio della società”
Biografia
Nato a Taranto il 30 novembre 1988. Scrittore e Giornalista pubblicista (ODG-PUGLIA), è Critico Cinematografico professionista dal dicembre 2015, iscritto al Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI); nonché Critico d’Arte dell’AIAM (Accademia internazionale d’Arte Moderna), dal gennaio 2020. E’ “Esperto Qualificato” in Accoglienza, Custodia e Curatela museale dal 2020. E’ presidente e socio-fondatore dell’Associazione cinematografica “La Dolce Vita”. E’ docente di Critica Cinematografica e Storia del Cinema presso alcuni enti pubblici culturali. E’ stato, per due edizioni (2017-2018), nello staff organizzativo della Mostra del Cinema di Taranto; e Direttore Artistico del Festival del Cinema di Taurasi (2018); nonché membro di giuria alla prima edizione del “Moonwatchers Film Festival” (Statte-Ta, 2018). E’ autore dei libri Arrivederci Rascel: vita e miracoli di un vero artista, Photocity Edizioni, 2014; Le donne del cinema italiano-cento anni di dive senza tempo, Boopen, 2017; L’Italia del cinema- dagli anni ’60 agli anni ’90, mito, storie, curiosità, Dellisanti Editore, 2019; e Una chiorma di amici- la generazione d’oro del cinema italiano, Kairòs Edizioni, 2020. Ha scritto i corti Sms da uno sconosciuto(2017), L’avventura di due sposi-oggi(2017); mentre nel 2018 ha scritto e diretto il corto muto La cena di fidanzamento(2018), presentato alla “Settimana del muto” di Pordenone, e il mediometraggio Le dodici sedie(2018). Sempre nel 2018 ha curato la realizzazione del documentario Peppino, uno di noi, dedicato alla figura di Peppino De Filippo, e presentato in prima assoluta al Festival del Cinema di Taurasi, nell’agosto 2018.
Testo di riferimento e presentazione del libro “L’Italia del cinema dagli anni ’60 agli anni ’90: mito, storie, curiosità” di Domenico Palattella.
Prefazione di Ciro Borrelli.
Note al libro
L’Italia del cinema- dagli anni ’60 agli anni ’90: mito, storie, curiosità – nasce per raccontare i 40 anni più ricchi di trasformazioni sociali, tecnologici, politici e culturali del nostro Paese. Il cinema è da sempre lo specchio della società, di ciò che siamo e di ciò che vogliamo diventare, e mai come in Italia, il suo significato ha avuto una così riuscita applicazione. I 40 anni raccontati in questo libro, hanno come punto di partenza e di arrivo, due pietre miliari del nostro cinema: I soliti ignoti (1958), capolavoro di Mario Monicelli, che dà avvio alla strepitosa stagione della commedia all’italiana; e La vita è bella (1998), immenso capolavoro di Roberto Benigni, che simbolicamente conclude un vecchio e glorioso modo di fare cinema, ma conclude anche temporalmente il ‘900 cinematografico. Quel 1958 è anche l’inizio del boom economico, di una nuova ventata di fiducia che investe la società italiana, ma è anche il periodo di massimo splendore del nostro cinema: da Hollywood vengono nella nostra Cinecittà a girare i kolossal americani e poi tutti in Via Veneto, per la vita mondana della Roma notturna. Nasce così La Dolce Vita di Federico Fellini, che è lo specchio della dolce vita romana del boom economico. Il film diventa il simbolo di un’epoca gloriosa della nostra storia. Sorgono i divi del cinema: Gassman, Manfredi, Sordi, Tognazzi, Chiari, Mastroianni, Franchi, Ingrassia. Insomma gli anni ’60 del cinema italiano sono loro. Come lo sono anche le dive: Loren, Lollobrigida, Cardinale, Lisi. In definitiva, gli eroi del cinema diventano personaggi familiari, che fanno parte delle nostre vite. Negli anni ’70 si realizza poi in parte, quell’inevitabile ricambio generazionale e nascono stelle del cinema come Noschese, Montesano, Pozzetto, Villaggio e ancora per continuare, negli anni ’80 sorgono astri destinati a brillare come Troisi, Verdone, Benigni. Il cinema italiano diventa, insomma, immortale, perché i suoi personaggi sono degli eroi, che entrano a contatto con le nostre vite, che ci rappresentano e che ci fanno sognare. Questo mio libro, è un omaggio accorato e passionale al nostro cinema, ma soprattutto ai personaggi che lo hanno reso immortale, prendendo in esame gli ultimi 40 anni del secolo scorso. La scelta, voluta, di tralasciare quel periodo storico che va da Roma città aperta (1945) al 1958 pre-Soliti ignoti, è dettata dal fatto che, nonostante l’esiguità temporale (soli 13 anni), è un periodo ancora più complesso di quello analizzato, fioriero comunque di personaggi ugualmente rimasti nell’immaginario collettivo: Totò, Peppino De Filippo, Aldo Fabrizi, Vittorio De Sica ecc. Il libro è diviso in 5 grandi capitoli: gli anni ’60, l’Italia post-sessantottina, gli anni ’70, gli anni ’80 e gli anni ’90. Al termine dei capitoli, alcuni saggi dettati ad approfondire tematiche importanti di quel decennio, o comunque alcune curiosità particolarmente interessanti. Il libro si avvale di 4 interviste prestigiose, atte a ricostruire direttamente la magia dei “40 anni d’oro del cinema italiano” descritte in quest’opera. Le interviste in appendice spaziano dalla testimonianza diretta del maestro Renato Pozzetto; a quella di Gianmarco Tognazzi, il quale ricostruisce la carriera e le passioni del padre Ugo; passando per la testimonianza di Massimo Benenato, figlio di Franco Franchi e “figlioccio” di Ciccio Ingrassia; fino a quella letteraria del collega Andrea Jelardi, biografo di Alighiero Noschese. La prefazione è curata dall’esperta penna di Ciro Borrelli; mentre la post-fazione è affidata al giornalista Raffaello Castellano, che, in un breve saggio, ci porta nel cinema degli anni 2000. Altra collaborazione è quella della giornalista Simona De Bartolomeo, che ci ha approfondito gli anni ’80 dal punto di vista della musica e degli stravolgimenti canori e sonori di quegli anni. Il libro, in conclusione, è aperto ad un sequel(anni 2000) o un prequel(dagli anni ’30 alle soglie degli anni ’60), proprio per l’arco temporale trattato, ma può essere letto anche autonomamente, gustandosi la grandezza di quasi mezzo secolo di storia italiana, attraverso l’arte universale del Cinema.
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Aspiranti giurati LFF 2020
- Maria Passeri
- Sonia Cammarota
- Danilo Acinapura
- Bruno Matera
- Bianca Bronzi
- Lidia Pantone
- Pier Paolo Dinardo
- Antonio Pennetta
- Angelica Didio
- Angela Pistoia
- Rita Lomangino
- Antonella Ancona
- Anna Maria Lauria
- Cinzia Suglia
- Fabrizia Spada
- Andrea Stella
- Carmela Cafasso
- Giuseppina Festa
- Umberto Zamuner
- Tina Castano
- Paola Benevento
- Vittoria Natalia Abate
- Rocco Benedetto
- Simona Errico
- Andrea De Feo
- Dolores Troiano
- Saverio Paradiso
- Domenico Sicolo
- Maddalena Gentile
- Maria Tucci
- Nicola Pistoia
- Emanuele Fiore
- Francesco Panara
- Alagna Fiammetta
- Marianna Pastore
- Giulia Centonze
- Rosanna Castellucci
- Giuliano Tramutola
- Tiziana Visconti
- Grazia Cantore
- Stella Calandriello
- Maria Giuseppina Papaleo
- Rosanna Schiraldi
- Vito Gallotta
- Vito Caterino
- Giuseppina Locuratolo
- Antonietta Ciancia
- Laura Rotolo
- Lidia De Nittis
- Santino Bifulco
- Camilla Canterino
- Giulia Centonze
- Angelo Barbarinaldi
- Mariella Giannone
- Raffaele Carlomagno
- Annalisa Pierro
- Imma Novario
- Lucia Laterza
- Poalo Visentino
- Rossano Musillo
- Violetta Florio
- Patrizia Lofiego
- Antonella Carbone
- Terlizzo Conti
- Vincenza De Biase
- Emanuela Matera
- Giuseppe Caterino
- Carlo Summa
- Maria Grazia Ricchiuti
- Daniela Ferrando
- Gaia Di Lena
- Giuliana Festa
- Francesco Rotolo
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Entra a far parte della Giuria Popolare del Lucania Film Festival 2020!
Iscriviti per seguire il percorso in/formativo dedicato e vivi appieno l’esperienza della 21a edizione del festival decretando il vincitore del premio “LFF – POP 2020 Award”
Come fare?
Per partecipare alla Giuria Pop del LFF, gli interessati dovranno seguire un percorso in/formativo di incontri presso il CineParco Tilt a Marconia di Pisticci oppure in diretta streaming. Le attività inizieranno a febbraio 2020: sono previsti 6 incontri (uno al mese), in orari serali e di venerdì .
Attraverso questo percorso teorico/pratico saranno trasferirti alcuni codici e “segreti” al fine di facilitare il lavoro di valutazione dei film internazionali in concorso al LFF. Lo scorso anno la giuria era composta da circa 70 persone e ha partecipato agli incontri con diversi artisti tra cui Antonella Gaeta (sceneggiatrice), Giuseppe Marco Albano (regista), Silvio Giordano (Artista), Nicola Ragone (regista) e tanti altri.
Per il 2020 abbiamo un ricco un programma con docenti di cinema, critici, registi e operatori del settore che avranno modo di accompagnare i giurati nella lettura dei film, nella conoscenza della grammatica cinematografica, nell’analisi dei vari generi e tecniche cinematografiche.
In questo modo la Giuria potrà dare un giudizio più “qualificato” nell’assegnazione del premio ed allo stesso tempo vivere da protagonista il Lucania Film Festival, a stretto contatto con star, produttori, pubblico e organizzatori. Lo scorso anno Carlo Verdone e Dario Argento sono stati ospiti a stretto contatto con i giurati pop 2019.
**Novità assoluta per il 2020 è la realizzazione di un film collettivo breve (documentaristico, fiction o animato in 2D) o di uno spettacolo con le ombre cinesi da presentare alla 21a edizione del LFF che si terrà da 2020 **
Adesione entro il 30 gennaio 2020.
Compila il form e per contribuire alla copertura delle spese organizzative ti invitiamo a versare una piccola quota per la GiuriaPop Card (una tantum)
– 9 euro per giovani dai 16 ai 20 anni;
– 14 euro per dai 21 ai 99 anni!